L’ora della pappa è un piacere o un inferno?
Ogni genitore risponde diversamente a questa domanda e c’è un perché…
Il pasto dei bambini è spesso un momento vissuto con difficoltà da parte di noi adulti, per questo abbiamo creato questa rubrica che vi farà compagnia nei prossimi mercoledì.
Vogliamo capire perché l’ora della pappa è spesso così problematica e come si può viverla al meglio.
A 1 anno c’è lo svezzamento, ma il bimbo vuole anche esplorare!
Si può giocare con il cibo se si è bimbi?
Molti genitori si chiedono se sia giusto far giocare il proprio bimbo con il cibo o se, al contrario, bisogna evitare il più possibile che il pasto diventi un momento ludico.
Molti altri vivono con sincero timore tutta la fase di svezzamento e scoperta ed esplorazione di nuovi cibi.
Di tutto questo, una cosa è certa: ogni bambino si approccerà al cibo in modo diverso, con tempi diversi e soprattutto con gusti diversi.
Per questo abbiamo realizzato questo articolo, per capire come affrontare al meglio l’ora della pappa.
Anche perché i bambini iniziano a scoprire cibi nuovi principalmente tra i 12 e i 18 mesi che è proprio l’età della curiosità e della voglia di giocare ed esplorare ogni cosa… cibo compreso!

Fare la pappa e sporcarsi? All’inizio va bene così!
La pappa da soli o guidati per non sporcarsi?
C’è chi preferisce che il bambino esplori il cibo, toccandolo, giocandoci… e c’è chi mette al primo posto la serietà del momento anche per evitare che il piccolo si sporchi.
Non c’è chi ha ragione e chi ha torto, ma prima di schierarsi bisogna tenere a mente che i bambini iniziano a scoprire cibi nuovi principalmente tra i 12 e i 18 mesi che è proprio l’età della curiosità e della voglia di giocare ed esplorare ogni cosa… cibo compreso!
Non è consigliabile, quindi, frenare questo istinto innato, anzi…
È importante incoraggiare il bambino a mangiare da solo anche se utilizza le mani o se si sporca un po’.
Fate piccoli pezzetti e lasciategli l’irripetibile occasione di vivere questa prima esperienza in piena libertà ?
Ma non per sempre…
Una volta raggiunti gli obbiettivi educativi principali e dopo che avrà appreso a mangiare con le posate, sarà allora che dovremo finalmente spiegare al bambino che il cibo non è un gioco.
È in questo momento che il piccolo deve essere istruito a comprendere se è più o meno opportuno che non si sporchi durante i pasti, e tutto il resto.

Educare alla convivialità facendo la pappa
Il momento della pappa è sacro!
Fin qui vi abbiamo raccontato alcune delle cose da tenere a mente quando si affronta il momento della pappa e ora vogliamo introdurne un altro:
LA CONVIVIALITÀ ????
Uno degli aspetti più significativi da trasmettere al piccolo durante l’ora della pappa è che i pasti sono (e saranno sempre) un’occasione di convivialità.
Noi adulti lo diamo per scontato, ma un bambino va guidato nella scoperta dell’importanza sociale del mangiare sempre tutti insieme, ma anche nel comprendere come il pasto consumato a tavola sia sempre più o meno uguale per tutti.
Solo in questo modo si potrà evitare che il bambino non voglia stare seduto a tavola e che rifiuti a tutti i costi di mangiare ciò che viene proposto.
Con queste semplici regole sarà incentivato a vivere il pasto come un momento vostro, familiare, sociale e di condivisione vera.
E raggiunti i 2 o 3 anni d’età?
Quando il vostro bimbo avrà tra i 2 e i 3 anni sarebbe bello dargli la possibilità di aiutare nel servire il pasto o magari nella preparazione della tavola.
Quando inizierà a cavarsela benone si può anche pensare di passare all’utilizzo di piatti di ceramica e bicchieri di vetro così da responsabilizzarlo sempre di più.
Come ultimo suggerimento, ma non meno importante, ricordiamoci dell’unicità del nostro bimbo e diamo lui il tempo di scoprire le novità o un nuovo gusto.
Come fare?
Proponiamogli almeno per tre volte la stessa cosa prima di convincerci davvero che a lui non piaccia: non dobbiamo mai scegliere noi adulti prima che abbia scelto il nostro bambino!