Dedicarsi al lavoro o alla famiglia?
Un tempo porre questa domanda ad un papà o ad una mamma avrebbe generato risposte secche a seconda del caso, ma per fortuna i tempi sono cambiati.
La recente esperienza del lockdown però ha riaperto il dibattito, da un nuovo punto di vista questa volta.
Lo sconquasso generale che hanno avuto le vite familiari e lavorative di tutti ha reso evidente a molti una fenomeno non certo solo recente:
👉🏻 Manca un sistema di supporto per i genitori e in particolare per le tantissime mamme lavoratrici.
Quando tutto è cambiato a causa del COVID, su chi è ricaduto il peso della gestione dei figli?
Sulle mamme, prevalentemente. 🤱🏻
Lo riportano vari studi che hanno anche notato come fin troppi genitori, di entrambi i sessi in questo caso, si siano ritrovati costretti a nuovi e altalenanti ritmi di lavoro notturno.
Da qui nasce questo articolo, dalla voglia di osservare queste nuove dinamiche non in maniera passiva ma attivamente, sempre a supporto della genitorialità.

Siamo nel 2021: si può essere ottimi genitori e ottimi lavoratori
Con il lockdown e la diffusione dello smartworking, le vite sia familiari che lavorative di tutti noi sono cambiate anche radicalmente.
Questo ha evidenziato come manchi un vero sistema di supporto per i genitori e in particolare per le tantissime mamme lavoratrici.
🤱🏻 È su di loro, sulle mamme lavoratrici, che è ricaduto il peso della gestione dei figli quando tutto è cambiato a causa del COVID.
Il problema però non si limita alla mancanza di aiuti, ma è più ampio e generale e riguarda innanzitutto il fatto stesso che genitorialità e lavoro siano ancora oggi, nel 2021, visti in continuo e netto contrasto. 🤦🏻♀️
Ci troviamo, in qualità di genitori, a dividerci tra i due ruoli in quello che sembra un gioco di incastri continuo che spesso ci porta ad essere poco efficienti e produttivi sia nel ruolo di professionisti, sia nel ruolo di genitori.
Essere genitori ci fa essere lavoratori più in gamba
Quanto è cambiata con il COVID la tua vita familiare e lavorativa?
Per molti è cambiata radicalmente.
Nuovi ritmi, nuove dinamiche e nuovi equilibri di coppia che hanno fatto spesso ricadere il peso della gestione dei figli prevalentemente sulle mamme lavoratrici.
Non abbiamo certo una formula magica per risolvere questo annoso problema, ma…
Ma la soluzione potrebbe partire da una nuova prospettiva, una prospettiva di sinergia tra questi due ruoli che ci fanno crescere e ci arricchiscono di esperienze e competenze utili in tutti gli ambiti.
👨👩👧👦 Proprio così!
Il nostro essere genitori ci mette in una sorta di allenamento continuo che ci fa acquisire tantissime abilità (organizzative, relazionali, creative, etc).
E tutte queste abilità, le cosiddette soft skills, sono ormai fondamentali nel mondo del lavoro!

Essere lavoratori ci fa essere genitori più in gamba
Davvero essere lavoratori ci fa essere genitori più in gamba?
È scientificamente provato, sì! ✅
In questo articolo abbiamo visto quanto il COVID abbia stravolto le vite familiari e lavorative di tutti noi con nuovi ritmi e nuovi equilibri di coppia che hanno messo ancor più genitorialità e lavoro in continuo e netto contrasto.
Noi crediamo che la soluzione passi da un nuovo punto di vista che bisognerebbe adottare.
💼 A lavoro ci arricchiamo come persone, dedichiamo energia alle nostre passioni, ci sentiamo partecipi di progetti più grandi che ci fanno guardare al mondo intero e non solo al nostro piccolo contesto familiare.
Da questa nuova sinergia, dove la genitorialità assume un’accezione positiva all’interno dei contesti lavorativi e dove si va a perdere il senso di colpa che spesso affligge madri e padri lavoratori verso i propri figli, si può iniziare un nuovo percorso dove lavoro e genitorialità non dovranno più essere in conflitto.